Corridoio idrogeno Europa: H2med avvia la Call for Interest per la prima infrastruttura paneuropea

Il progetto H2med, il primo grande corridoio idrogeno in Europa, segna un nuovo importante passo avanti con l’apertura di una Call for Interest non vincolante. I principali operatori di trasporto di gas in Europa – Enagás, GRTgaz, OGE, REN e Teréga – hanno avviato questa iniziativa per comprendere le esigenze future delle utenze e progettare un’infrastruttura capillare e all’avanguardia. Questo corridoio dell’idrogeno, che collegherà la Penisola Iberica al Nord Europa, è considerato un progetto strategico per l’indipendenza energetica e la transizione ecologica del continente.

La Call for Interest per il corridoio idrogeno Europa

Lanciata ufficialmente il 7 novembre 2024 a Madrid, la Call for Interest è aperta fino al 18 dicembre 2024 e permette ai vari attori del settore dell’idrogeno rinnovabile di esprimere le loro necessità in termini di consumo, produzione e distribuzione. I Paesi coinvolti – Portogallo, Spagna, Francia e Germania – potranno così adattare il design delle loro reti idrogeno nazionali, con l’obiettivo di renderle operative entro il 2030.

Questa consultazione mira a raccogliere i bisogni delle aziende e delle comunità locali fino al 2050, supportando i gestori di rete nella costruzione di una dorsale dell’idrogeno europea capace di garantire un approvvigionamento stabile e sostenibile.

Il corridoio europeo – Fonte: ENAGAS

Il ruolo della Spagna nello sviluppo del corridoio idrogeno Europa

Tra i principali promotori del corridoio idrogeno Europa, la Spagna ha recentemente dato un segnale forte approvando il 31 luglio 2024 lo sviluppo della sezione spagnola del progetto. Il governo ha concesso a Enagás Infraestructuras de Hidrógeno, una divisione del gestore di rete Enagás, l’autorizzazione provvisoria per sviluppare le infrastrutture necessarie a supportare questo ambizioso corridoio energetico europeo.

Il Consiglio dei Ministri spagnolo ha autorizzato Enagás a gestire tutte le fasi del progetto – dall’autorizzazione alla costruzione, fino alla gestione e manutenzione della rete idrogeno. Ciò include anche due impianti di stoccaggio sotterraneo, essenziali per garantire una fornitura continua e sostenibile di idrogeno verde.

H2med: Un progetto da 2,5 miliardi di euro per la transizione energetica europea

Il progetto H2med è stato presentato nell’ottobre 2022 con il supporto di Spagna, Francia e Portogallo, e nel 2023 ha accolto tra i suoi partner il gestore di rete tedesco OGE. L’investimento stimato di 2,5 miliardi di euro riflette la volontà di creare un’infrastruttura chiave per la transizione energetica europea.

Le due sezioni principali di H2med sono:

Nel giugno 2024, Enagás, GRTgaz e Teréga, in collaborazione con OGE, hanno firmato un Joint Development Agreement per il gasdotto BarMar. Questo progetto ambizioso permetterà di portare idrogeno rinnovabile e accessibile dai Paesi produttori a quelli del Nord Europa, contribuendo a ridurre le emissioni e a migliorare l’autosufficienza energetica del continente.

Da sinistra a destra: Natalia Latore, Direttore Generale della Transizione Energetica di Enagás; Nicolai Raß, Responsabile dello Sviluppo del Business Internazionale dell’Idrogeno presso OGE; Pedro Furtado, Responsabile degli Studi e della Regolamentazione presso REN; Marie-Claire Aoun, Direttrice della Strategia e delle Relazioni Istituzionali di Teréga; e Jean-Marc Brimont, Responsabile dello Sviluppo del Business Internazionale presso GRTgaz. – FOTO: ENAGAS

Tempistiche e obiettivi futuri per il corridoio idrogeno Europa

I contratti per gli studi di ingegneria preliminare e gli studi di impatto ambientale sono stati assegnati nel marzo 2024, e il progetto procede secondo i tempi stabiliti. La Call for Interest, attiva fino a dicembre, consentirà di raccogliere dati preziosi dai vari operatori e fornire ai gestori di rete una chiara visione delle necessità del mercato.

I risultati saranno resi pubblici entro il primo trimestre del 2025 e rappresenteranno una solida base per la pianificazione e lo sviluppo della rete di idrogeno europea. Entro il 2030, il corridoio idrogeno Europa intende fornire energia pulita e rinnovabile a costi accessibili, rispondendo alle esigenze del mercato in un quadro di sostenibilità e sicurezza energetica.

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